L’asta del pesce

Lo spettacolo di banditori e compratori con protagonista il pescato del giorno

A San Giuliano il mestiere della pesca e la passione per il mare ti accompagnano ovunque. Te lo ricordano i pescherecci e le splendide barche a vela nella darsena nuova, i cantieri navali e le sculture che incontri per strada, le escursioni con i sub e quelle in catamarano, le parole, i nomi e i soprannomi.

Negli anni sono cambiate ovviamente le strumentazioni, le apparecchiature di bordo, le tecniche, ma ciò che non è cambiato sono i tempi della pesca, che seguono il ritmo delle stagioni e le ore del giorno e della notte.
A questo proposito un’esperienza da non perdere è assistere all’asta del pesce al mercato ittico. È necessaria un’alzataccia, si, perchè l’asta comincia prima dell’alba, alle 4.30, ma non ve ne pentirete. Solo la vista di tutte quelle cassette di pesce fresco appena pescato vale qualche ora di sonno in meno e farà da anteprima a cene spettacolari dal sapore indimenticabile.

A dirigere l’asta è l’evidenziatore, una persona che esamina il pescato e ne definisce specie, pezzatura e qualità. Su ogni cassa viene messa un’etichetta con il numero della transazione, il peso, la tipologia del pescato e il nome dell’acquirente. L’asta funziona al ribasso: si parte da una base elevata che il banditore va via via abbassando fino a che non viene fatta un’offerta.


Il mercato del pesce di Rimini è uno dei più importanti dell’Adriatico e vede arrivare nei giorni d’asta (dal martedì al venerdì) una trentina di barche. Il pescato che arriva qui è sottoposto a una lavorazione scrupolosa per garantire ai ristoratori e alle famiglie un prodotto sicuro e qualitativamente eccellente. L’intero processo coinvolge in tutto circa 300 lavoratori.

Cose da sapere

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